John Yeow

Professore associato/Cattedra di ricerca canadese in micro/nanodispositivi
Università di Waterloo

John Yeow

Professore/Cattedra di ricerca universitaria
Università di Waterloo
Waterloo, Ontario, Canada

Formazione scolastica:

  • Laurea, dottorato di ricerca, ingegneria meccanica e industriale, Università di Toronto, Canada
  • MASc., Ingegneria Meccanica e Industriale, Università di Toronto, Canada
  • BASc., Ingegneria elettrica e informatica, Università di Toronto, Canada

Focus del lavoro:

John Yeow è professore e titolare della cattedra di ricerca universitaria in Ingegneria della progettazione dei sistemi presso l'Università di Waterloo. La ricerca di Yeow è dedicata alla comprensione, modellazione, progettazione, integrazione e sviluppo di micro/nanodispositivi per applicazioni mediche e industriali.

Consigli agli studenti:

"Fai volontariato in un laboratorio di ricerca per avere un'idea del campo."

Collegamenti:

  – Università di Waterloo

Colloquio:  

D: In quale dei seguenti campi tecnici della nanotecnologia si applica meglio il tuo lavoro?
Sì:

  • Nanosensori e nanoattuatori
  • Nanomateriali
  • Nanometrologia e caratterizzazione
  • Modellazione e simulazione
  • Nanofabbricazione
  • Nanoottica, nanofotonica e nanooptoelettronica
  • Nanoenergia, ambiente e sicurezza
  • Nanorobotica e nanoproduzione
  • Nano-biomedicina
  • Dispositivi, processi e materiali nanoacustici

D: A quali attuali applicazioni della nanotecnologia stai lavorando?  
Sì: Il mio gruppo sta lavorando allo sviluppo di dispositivi a raggi X miniaturizzati, nonché di sensori per rilevare radiazioni, gas e deformazioni. Inoltre, abbiamo incorporato la nanotecnologia all’interno di un lab-on-a-chip per la lisi e la manipolazione cellulare.     

D: Quando hai scoperto per la prima volta che il tuo percorso professionale si concentrava sulle nanotecnologie?
Sì: 
Nel 2004, quando stavo cercando di sviluppare sensori altamente sensibili per applicazioni di radioterapia.   

D: Qual è la cosa più gratificante nel lavorare con la nanotecnologia?
Sì: L'aspetto più gratificante è lavorare a stretto contatto con i miei studenti laureati per trovare soluzioni innovative per risolvere i problemi del mondo reale.

D: C'è un esempio che puoi fornire che mostra come qualcosa su cui hai lavorato ha avuto un impatto positivo sul mondo?
Sì:
 Abbiamo sviluppato un dispositivo di emissione di campo basato sulla nanotecnologia in grado di fornire una generazione di corrente altamente uniforme per un lungo periodo. Questo sviluppo ci consente di creare generatori di raggi X miniaturizzati commercialmente validi per un’ampia gamma di applicazioni, tra cui test non distruttivi e imaging medico.    

D: Qual è secondo te l'impatto più grande che la nanotecnologia ha avuto finora sul mondo?  
Sì: La nanotecnologia ha consentito un ampio spettro di ricerche che forniscono nuove soluzioni ai problemi esistenti che non possono essere facilmente risolti dalle tecnologie attuali. Ci dà speranza che potremmo finalmente aver trovato la risposta, che si tratti di diagnostica o terapia del cancro e oltre. 

D: Per favore, fornisca un esempio di ciò che prevede che le applicazioni nanotecnologiche porteranno in futuro. 
Sì: L’impatto delle nanotecnologie sarà ampio e profondo. Credo che il campo della strumentazione medica diagnostica e terapeutica sarà rivoluzionato dalle nanotecnologie. Inoltre, la nostra vita quotidiana, che ruota attorno al comfort, alla praticità e all’efficienza, sarà notevolmente migliorata dai dispositivi portatili e a basso consumo consentiti dalla nanotecnologia.   

D: Ti ritrovi a lavorare di più in una situazione di squadra o più da solo?
Sì: Lavoro all'interno di un team di ingegneri, fisici e medici.    

D: Se lavori di più in squadra, quali sono le altre aree di competenza dei membri del tuo team?   
Sì: Fisica, chimica, medicina e scienza dei materiali.

D: La tua formazione universitaria ti ha aiutato nel tuo lavoro sulle nanotecnologie?
Sì:
 Sì, ho una formazione da ingegnere. Questa formazione mi consente di progettare la nanotecnologia in dispositivi funzionanti.   

D: Hai un mentore? Lo hai fatto durante gli anni del college?
Sì: Sì, ho colleghi senior nel settore che mi guidano a contribuire al campo di ricerca che ho scelto. I contributi si estendono oltre i confini del mio laboratorio di ricerca. Comprende anche l'istruzione e il servizio in comitati relativi alla nanotecnologia. 

D: Se dovessi rifare tutto da capo, ti concentreresti ancora sulle applicazioni delle nanotecnologie?
Sì:
 Sì, senza dubbio.  

D: Che consigli hai per gli studenti pre-universitari?
Sì:
 Fai volontariato in un laboratorio di ricerca per avere un'idea del campo.

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