Fabrizio Lombardi
Professore della cattedra ITC
Università Northeastern, Dipartimento di ECE, Boston, USA
Formazione scolastica:
- Dottorato di ricerca, University College London, Università di Londra, 1982.
- M.Sc. in Microonde e Ottica Moderna, University College London, Università di Londra, 1978.
- Diploma in Ingegneria delle microonde, University College London, Università di Londra, 1978.
- Laurea in Ingegneria elettronica (Hons), Università di Essex, 1977.
Focus del lavoro:
Lombardi è professore alla Northeastern University di Boston, dove insegna corsi di laurea e corsi universitari nel Dipartimento ECE. La sua ricerca attuale ruota attorno alle nanotecnologie in tutto lo stack tecnologico, quindi dai dispositivi (esaferriti per sensori e memoria), ai circuiti (per lo più memorie non volatili con nuovi materiali come il cambiamento di fase).
Consigli agli studenti:
- Ascoltare, imparare e lavorare (le cosiddette 3 L)
Collegamenti:
Colloquio:
In quali campi tecnici delle nanotecnologie si applica meglio il tuo lavoro?
Lombardi:
- Nanoelettronica
- Nanomagnetismo
D: Quando hai scoperto per la prima volta che il tuo percorso professionale si concentrava sulle nanotecnologie?
Lombardi: Il mio background durante gli studi universitari e i primi studi di laurea era costituito da microonde e ottica; mi sono interessato all'informatica/ingegneria (CSE) durante il dottorato e all'inizio della mia carriera accademica. Tuttavia, nel corso di quasi vent'anni, ho unito la CSE con argomenti più fisici (a livello di dispositivi) per consentire una valutazione tecnologica più completa e un'analisi dettagliata delle nanotecnologie, dai dispositivi ai sistemi.
D: A quali attuali applicazioni della nanotecnologia stai lavorando?
Lombardi: La mia ricerca attuale si concentra sulla mitigazione delle variazioni dovute alle dimensioni delle caratteristiche su scala nanometrica (7-14 nm) per quanto riguarda l'elaborazione e l'archiviazione; in particolare, sono interessato a garantire che gli errori e i difetti possano essere almeno parzialmente corretti e/o mediati, in modo da ottenere un funzionamento affidabile.
D: Qual è la cosa più gratificante nel lavorare con la nanotecnologia?
Lombardi: Probabilmente è la soddisfazione di vedere piccole cose funzionare e apprezzare che possono fare una differenza sostanziale.
D: C'è un esempio che puoi fornire che mostra come qualcosa su cui hai lavorato ha avuto un impatto positivo sul mondo?
Lombardi: Da venire.
D: In quali aree prevede che la futura commercializzazione delle nanotecnologie avrà il maggiore impatto positivo sul mondo?
Lombardi: La nanotecnologia è pervasiva e continuerà ad avere un impatto importante su ogni aspetto della vita.
D: Qual è secondo te l'impatto più grande che la nanotecnologia ha avuto finora sul mondo?
Lombardi: L'impatto maggiore delle nanotecnologie è la miniaturizzazione in diverse aree applicative, come la nanomedicina e la nanoelettronica; vi è una forte evidenza che questa tendenza continuerà almeno nel prossimo decennio, a causa della trasformazione della società in un mercato guidato dall'alta tecnologia.
D: Negli ultimi dieci anni, la nanotecnologia è uscita dai laboratori e sta avendo un impatto reale nella società. Hai lavorato a iniziative che hanno contribuito a commercializzare la nanotecnologia e hanno portato a nuovi prodotti o processi?
Lombardi: Da venire.
D: La tua formazione universitaria ti ha aiutato nel tuo lavoro sulle nanotecnologie?
Lombardi: In una certa misura la mia formazione universitaria mi ha aiutato, ma va anche sottolineato che c'è molto da imparare da soli, e questo deve essere perseguito su base individuale.
D: Hai un mentore? Lo hai fatto durante gli anni del college?
Lombardi: Non ho mai avuto un mentore, ma ho avuto grandi insegnanti e consiglieri; preferisco fare le mie scelte, spesso commettendo errori, ma imparando da questi e dalle storie di successo.
D: Se dovessi rifare tutto da capo, ti concentreresti ancora sulle applicazioni delle nanotecnologie?
Lombardi: Sì, lo farei; tuttavia le applicazioni delle nanotecnologie sono ancora in evoluzione, quindi il futuro potrebbe essere pieno di sorprese entusiasmanti.
D: Se uno studente delle scuole superiori o universitari fosse interessato alle nanotecnologie, che consiglio gli daresti per prepararsi ad assumere quei ruoli?
Lombardi: Il consiglio migliore per uno studente di questo tipo è quello di ascoltare, imparare e lavorare (le cosiddette 3 L); a mio avviso, questi sono i passi fondamentali che trasformano una persona impegnata in uno scienziato e ingegnere di successo.